È uscito da pochi giorni per la casa editrice “La nave di Teseo” il volume di Vittorio Sgarbi Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte.
Durante questa “caccia” alla scoperta, da vero storico dell’arte, di opere poco conosciute, Sgarbi ha deciso di mettere in copertina il dipinto di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, Diana cacciatrice del palazzo degli Oddi Marini Clarelli sede della Fondazione MACSA. E’ lo stesso dipinto scelto come “immagine guida” per il nostro sito web e di uno dei banner sulla facciata del palazzo. La Fondazione è molto grata a Vittorio Sgarbi e alla casa editrice per l’attenzione verso la nostra casa-museo.
Ma l’attenzione non si ferma qui. Nel testo di Sgarbi i dipinti della Fondazione compaiono ancora nella scheda alle pagine 381- 384 sui due Guercino, Lucrezia e la Diana citata sopra, per i quali viene proposta rispettivamente la data 1641 e 1646.
E non manca una nuova proposta attributiva, assolutamente convincente, per un altro dei dipinti della Quadreria al piano nobile: la Maddalena, tradizionalmente ascritta a Giovanni Antonio Scaramuccia, viene proposta da Sgarbi come opera del marchigiano Giovanni Francesco Guerrieri (1589-1657) data “la stretta affinità con la Maddalena del Guerrieri , ora nella Fondazione Carifano…..firmata e datata 1611” (p. 363-367).
E chissà che non si riesca, in un futuro non troppo lontano, a realizzare una piccola mostra per vedere uno accanto all’altro la Maddalena di Fano e quella della Fondazione Macsa. Grazie Vittorio!