Il palazzo


Il palazzo degli Oddi, poi Marini Clarelli e oggi Casa Museo, sorge nel rione di Porta Santa Susanna nel cuore di Perugia al civico n. 84 di Via dei Priori. L’edificio sorge sul lato della piazza che fino alla fine dell’Ottocento era chiamata “Piazza degli Oddi”, dove già in epoca medievale sorgevano le case della famiglia. La composizione dei vari corpi di fabbrica che costituiscono l’attuale edificio rivela indizi di una lunga storia edilizia ed include anche un tratto superstite delle c.d. mura etrusche.

L’acquisto da parte di Guido degli Oddi nel 1444 di un’ulteriore edificio, con annessi una torre e un orto, segna un momento significativo nel processo che porterà all’accorpamento di varie costruzioni in un unico complesso. Nel settecento, per adeguare l’edificio al cresciuto rango della famiglia, si acquisirono e demolirono alcune unità abitative sul lato opposto della via, per creare una piazza antistante il prospetto che, rettificato e parallelo al fronte strada, ricevette una rimpaginazione unitaria. Il fabbricato così, accresciuto di alcuni ambienti derivanti dalla rettifica della strada, assunse la forma attuale che riecheggia severi motivi del rinascimento ma con una prospettiva ariosa ed ampliata. La realizzazione della facciata principale fu completata nel 1768.

Del palazzo rinascimentale resta il portale che dall’atrio immette nel Salone d’ingresso al piano terra, dove si possono ammirare il pavimento in cotto cinquecentesco e il soffitto a cassettoni. La fascia sommitale delle pareti è decorata da affreschi seicenteschi attribuiti a Silla Piccinini e Pietro Rancanelli, raffiguranti Imprese militari della famiglia degli Oddi. Negli ambienti adiacenti, che oggi ospitano la Biblioteca (fondo moderno) e l’Archivio storico, sono visibili tracce di una decorazione pittorica databili alla seconda metà del Cinquecento. Il salone si apre su una loggia a tre arcate a tutto sesto realizzata attorno alla metà del Settecento, divisa poi da un tramezzo in epoca successiva. I dipinti delle volte sono stati fatti eseguire da Francesco degli Oddi nel 1819, in occasione del soggiorno dell’imperatore d’Austria Francesco I insieme alla moglie Carolina Carlotta Augusta e la figlia Carolina.

Del palazzo cinquecentesco resta, testimonianza integra, il Salone d’ingresso al piano terra, con il pavimento in cotto cinquecentesco e il soffitto a travi. La fascia sommitale delle pareti è elegantemente dipinto all’inizio del Seicento con affreschi attribuiti da Francesco Santi a Silla Piccinini (documentato per la prima volta a Perugia nel 1563) e Pietro Rancanelli (attivo in Umbria fra il 1592 e il 1602) raffiguranti Imprese militari della famiglia degli Oddi.

Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, Imprese militari della famiglia degli Oddi, inizio sec. XVII
Lato a destra ingresso
Imprese militari della famiglia degli Oddi, Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, inizio sec. XVII Lato a destra ingresso
Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, Imprese militari della famiglia degli Oddi, inizio sec. XVII
Lato ingresso
Imprese militari della famiglia degli Oddi, Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, inizio sec. XVII Lato ingresso
Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, Imprese militari della famiglia degli Oddi, inizio sec. XVII
Lato camino
Imprese militari della famiglia degli Oddi, Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, inizio sec. XVII Lato camino
Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, Imprese militari della famiglia degli Oddi, inizio sec. XVII
Lato loggia
Imprese militari della famiglia degli Oddi, Silla Pecennini e Pietro Rancanelli, inizio sec. XVII Lato loggia

La loggia affaccia sul giardino,che un tempo si estendeva fino a viale Pellini con terrazzamenti sorretti da muri di contenimento coltivati ad orti. L’attuale assetto – con due aiuole simmetriche delimitate da siepi di ligustro – si deve alle modifiche degli anni Cinquanta, poi ulteriormente arricchito da varie piantumazioni.